Così come altri settori industriali, anche il mercato immobiliare sta riscoprendo il proprio potenziale attraverso le opportunità offerte dalla trasformazione digitale. Non si tratta solo di adottare tecnologie e modelli organizzativi nuovi, bensì di attuare un cambiamento radicale nell’approccio strategico di medio e lungo periodo, per affrontare al meglio le difficoltà e il clima di incertezza emersi dopo l’ultimo anno di emergenza sanitaria.
Digital estate: il nuovo volto della filiera immobiliare
Dall’incontro tra il Real Estate e le opportunità offerte dalla raccolta e analisi dei Big Data, nasce l’espressione Digital Estate. Un processo di trasformazione che interessa il settore immobiliare sia a livello di progettazione e costruzione degli edifici, che a livello di strategia nella gestione e nella manutenzione degli immobili.
Il fenomeno interessa tutte quelle realtà che hanno deciso di cogliere le opportunità offerte dal digitale, allo scopo di intercettare i bisogni degli utenti e allo stesso tempo rendere i processi più flessibili ed efficienti.
Il Digital Estate non solo supporterà lo sviluppo del settore e dell’intera filiera nei prossimi anni, ma ridisegnerà il paesaggio urbano all’insegna della sostenibilità, sposando un approccio che riporta al centro le persone e i loro bisogni. Consumi, materie prime, traffico e salute sono tutte aree in cui il Digital Estate ha un impatto positivo, con un effettivo miglioramento della qualità della vita delle persone.
PropTech, Digital Twins e BIM: la digitalizzazione del settore immobiliare
PropTech è un altro termine che nasce dall’incontro di due macro aree: proprietà e tecnologia, e con cui si indicano tutte quelle aziende e start up in grado di gestire la mole di dati raccolti negli edifici, per restituire informazioni utili a una gestione più efficiente.
Se sensori e intelligenza artificiale ci permettono da una parte di monitorare funzionamento e consumi, dall’altra occorre una strategia per mettere a frutto tutti i dati raccolti, al fine di migliorare sia la gestione che i processi.
In questo senso, il Digital Twin e l’approccio di modellazione BIM (Building Information Modelling) costituiscono due delle tecnologie più promettenti in ambito immobiliare. Se il modello BIM permette, infatti, di raccogliere in tempo reale i dati e le informazioni che riguardano un edificio, il Digital Twin consente di rappresentare in maniera dinamica le caratteristiche fisiche e funzionali dello stesso immobile, al fine di replicare il modello o di intervenire sulle aree di miglioramento.
L’insieme delle informazioni raccolte e l’analisi dei dati sono operazioni finalizzate alla progettazione e gestione delle activities dell’immobile.
Digitalizzare la gestione della manutenzione degli immobili: nuovi strumenti per il building manager
Grazie all’enorme quantità di dati che si possono raccogliere in tempo reale, la gestione del funzionamento e degli interventi è profondamente cambiata: dai consumi energetici, ai servizi di sorveglianza e pulizia, il controllo da remoto e in tempo reale è oggi realtà. Il building manager, non solo ha la possibilità di controllare e sorvegliare sul funzionamento dell’immobile, ma può attuare un nuovo approccio di tipo predittivo nella gestione degli interventi.
Grazie a soluzioni come il software PlanGei, ad esempio, è possibile generare dei workflow dinamici per la gestione dei ticket, creando dei flussi di lavoro dinamici e personalizzabili. Un nuovo modo di gestire e pianificare activities significa una maggiore trasparenza e sinergia tra fornitori e team di lavoro, un controllo più efficiente dei costi e un approccio più efficace della risoluzione dei problemi.
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